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14 settembre 2024

SI CONCLUDE AL MEGLIO LA 34^ MAXI YACHT ROLEX CUP

Leopard 3 è il vincitore del primo Rolex IMA Maxi 1 World Championship

Vincitori delle altre classi sono Proteus (Maxi 2) il J Class Svea (Supermaxi) Oscar 3 (Maxi 3) H2O (Maxi 4) Gaetana (Multiscafi)

Porto Cervo, 14 settembre 2024. Giornata conclusiva eccellente per la 34^ Maxi Yacht Rolex Cup e il primo Rolex IMA Maxi 1 World Championship, manifestazione organizzata dallo YCCS con il supporto del Title sponsor Rolex – con il quale ricorrono quest’anno i 40 anni di partnership - e la collaborazione dell'International Maxi Association (IMA). Grazie a un vento di Maestrale tra i 16 e i 24 nodi che ha permesso alla flotta di svolgere una regata costiera in condizioni perfette, quelle per le quali il campo di regata di Porto Cervo è riconosciuto a livello internazionale. Presenti allo YCCS anche Quanhai Li, presidente di World Sailing, la Federazione mondiale della vela, e Francesco Ettorre, presidente della FIV, la Federazione Italiana Vela.

Il primo Rolex IMA Maxi 1 World Championship è stato vinto da Leopard 3 di Joost Schuijff con Ed Baird – vincitore della 32^ America’s Cup come timoniere di Alinghi – nel ruolo di tattico.

Gli altri vincitori di categoria della 34^ Maxi Yacht Rolex Cup sono stati: Proteus di George Sakellaris in Maxi 2, il J Class Svea tra i Supermaxi, Oscar 3 di Aldo Parisotto in Maxi 3, H2O di Riccardo de Michele in Maxi 4 e Gaetana di Riccardo Pavoncelli nella classe Multiscafi.

Per sfruttare al meglio la giornata il Comitato di Regata ha anticipato alle ore 10.00 CEST la partenza, avvenuta puntualmente come da programma con circa 16-18 nodi di Maestrale. Per le classi Maxi 1 e 2 è stato scelto un percorso di circa 43 miglia che ha portato le due flotte dapprima a sud, per girare le isole di Mortorio e Soffi, da qui risalire di bolina ed entrare nel canale di La Maddalena attraverso il Passo delle Bisce, circumnavigare La Maddalena e Caprera in senso orario e rientrare al lasco a Porto Cervo dopo aver lasciato a dritta l’Isola dei Monaci e a sinistra la Secca di Tre Monti.

Tutte le altre classi sono state impegnate in un percorso di circa 31 miglia: dopo aver lasciato a sinistra l’isola dei Monaci, le barche si sono dirette con una velocissima bolina larga verso la Secca di Tre Monti e da qui hanno circumnavigato in senso orario le isole di La Maddalena e Caprera per rientrare al lasco a Porto Cervo.

Il vincitore del campionato mondiale, il 100 piedi Leopard 3, si è imposto grazie alla vittoria nella prova odierna dopo i due quarti posti nelle prove a bastone, con totale complessivo di 9 punti. Completano il podio Django HF con 12 e il WallyCento V con 14 punti. A dimostrazione della grande competitività nella classe Maxi 1, anche Deep Blue e Bullitt chiudono la serie con 14 punti, ma con risultati parziali inferiori.

Situazione analoga tra i Maxi 2 e i Supermaxi: nella prima Proteus ha chiuso a pari punti (8) con il secondo classificato, Jolt. A fare la differenza è stata la proprio la vittoria odierna di Proteus. Terzo posto per Northstar of London. Tra i Supermaxi il J Class Svea, vincendo la prova conclusiva di oggi, si è imposto su Moat, vincitore della prima regata costiera. Terzo posto per l’altro J Class, Velsheda.

Tra i Maxi 3 netta affermazione di Oscar 3 di Aldo Parisotto, seguito da Spirit of Lorina, vincitore di giornata, e Grande Orazio, rispettivamente secondo e terzo ma a pari punti. Allo stesso modo in classe Maxi 4, dietro al vincitore H2O si trovano a pari punti il secondo, Wallyño e il terzo, Shirlaf.

Il 66 piedi Gaetana si è imposto con due primi tra i Multiscafi, lasciando ad Allegra il secondo posto e ad Highland Fling XVIII il terzo.

Sono stati particolarmente spettacolari a vedersi i duelli diretti lungo tutto il percorso tra barche con prestazioni simili, come i quattro Maxi 2, i multiscafi Allegra e Highland Fling XVIII, i J Class Svea e Velsheda, i 100 piedi Galateia e SHK Scallywag, Oscar 3 e Grande Orazio in classe Maxi 3 e, tra i 60, piedi Wallyño, del presidente IMA Benoît de Froidmont, e Manticore.

Oggi hanno regatato a bordo di tre maxi di altrettanti soci dello YCCS i tre giovani atleti del programma sportivo Young Azzurra: Maddalena Spanu (campionessa mondiale in carica di Wingfoil, Federico Pilloni (campione mondiale giovanile di iQFOiL) e Cesare Barabino, atleta ILCA 7. Per tutti è stata un’esperienza nuova e formativa.

Andrea Recordati, Commodoro dello YCCS, ha dichiarato: “Questa 34^ edizione della Maxi Yacht Rolex Cup è stata sicuramente complessa per via delle condizioni meteo che non ci hanno consentito di regatare quanto avremmo desiderato, ma va riconosciuto al Comitato di Regata e a tutta l’organizzazione dello Yacht Club Costa Smeralda di aver fatto del loro meglio. Però credo che la giornata odierna, in condizioni tipiche della Costa Smeralda con vento sostenuto e costante su un percorso costiero che ci ha visto navigare nello scenario unico dell’Arcipelago di La Maddalena, abbia dato grandi soddisfazioni e sia stata per tutti una bella regata. Congratulazioni ai vincitori delle rispettive classi e un ringraziamento a nome dello YCCS a tutti i partecipanti dell’evento che hanno contribuito a renderlo, come sempre, unico. Ancora, ringrazio per il fondamentale supporto e per la sua presenza a Porto Cervo il presidente di World Sailing, Quanhai Li, oltre al nostro partner Rolex, con il quale celebriamo i quarant’anni di partnership”.

La cerimonia di premiazione in piazza Azzurra, come di consueto sempre molto partecipata, ha visto l’assegnazione dei segnatempo Rolex agli armatori degli yacht primi classificati oltre ai due trofei perpetui in memoria del Commodoro Alberini, assegnato ad Adrian Keller di Allegra e il Paolo Massarini ORC Challenge Trophy, riservato al Supermaxi vincitore di classe, Svea. Riccardo de Michele, armatore di H2O, è stato anche premiato in quanto socio YCCS con la migliore posizione in classifica.

Nel corso della 34^ Maxi Yacht Rolex Cup sono state utilizzate per le partenze e le prove a bastone le boe elettriche collegate a un GPS che non necessitano di venire ancorate, preservando così l’integrità del fondale marino.

Crediti foto: Rolex/Carlo Borlenghi



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana