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04 dicembre 2022

Concluso il 15/11 il secondo Stage Altura 2022 della FIV

Si è concluso il mese scorso presso il Club Nautico Rimini il secondo Stage 2022 dedicato alla Vela d’Altura. Il Progetto, nato dalla volontà della FIV di incentivare e sviluppare il settore Under 25, favorendo l’inserimento di giovani atleti nel mondo dell’Altura attraverso lo sviluppo di competenze specifiche nell’ambito dei ruoli in barca, ha avuto una durata di tre giorni e ha coinvolto docenti di alto livello.

Donatello Mellina: “Sono davvero molto soddisfatto per quanto abbiamo potuto trasmettere attraverso questo secondo Stage di Altura organizzato presso il Club Nautico Rimini. Voglio ringraziare il Club che ci ha ospitato risolvendo tutti i piccoli problemi che inevitabilmente si possono creare, la XI Zona ed il suo Presidente Manlio De Boni, tutti gli importanti docenti che hanno contribuito a creare un clima di grande complicità con tutti i ragazzi intervenuti e, non certamente ultimi, i tre armatori Mariotti, Musone e Casadei che hanno messo a disposizione due Melges 32 e un Vismara 43 per le prove in mare. La Federazione, ormai da svariati anni, pone sempre maggior attenzione a tutte le declinazioni che la Vela moderna indica; è fondamentale provare a creare sempre nuovi percorsi che permettano agli atleti di battere nuove rotte nel nostro mondo. L’Altura negli ultimi anni ha potuto godere di una grande crescita e sviluppo e questi Stage stanno diventando un appuntamento apprezzato e atteso da quanti vogliono approfondire le loro conoscenze sugli specifici ruoli previsti in una barca d’altura. Già nei primi mesi del prossimo anno è previsto un altro appuntamento, presto daremo tutte le informazioni necessarie.”

Manlio De Boni, Presidente XI Zona: "Un grande ringraziamento al Presidente Ettorre, al Consigliere Federale Mellina, al Club Nautico Rimini e ai numerosi partecipanti per l’organizzazione di una splendida 3 giorni con i Giganti della vela Italiana e Internazionale che abbiamo avuto l’onore di ospitare nella nostra Zona. Vedere l’empatia e l’interazione tra Tommaso, Vasco, Roberto, Ganga, Lars e gli atleti under 25 intervenuti per questo stage, sentire l’espressione di concetti complessi tradotti in parole semplici, il tutto svolto nella perfetta organizzazione del Club Nautico Rimini mi ha fatto davvero vivere grandi emozioni. Grazie anche agli armatori riminesi, che hanno messo a disposizione le loro imbarcazioni, fondamentali per la buona riuscita dello stage. È stata una iniziativa splendida che mi auguro si possa ripetere per accogliere altri giovani che vogliano affacciarsi al mondo dell’Altura".

Lars Borgstrom: “Credo che l’iniziativa promossa dalla Federazione per avvicinare i ragazzi alla vela d’altura sia decisamente valida.  Molti giovani, una volta che per motivi diversi hanno lasciato le classi giovanili, possono continuare a fare vela dedicandosi all’altura. Personalmente ritengo che la presenza di velisti professionisti con un background alle spalle possa essere di aiuto e di esempio per i giovani e contemporaneamente dia l’opportunità ai velisti più esperti di trasmettere la loro conoscenza frutto di anni di regate, contribuendo così alla crescita della vela d’altura italiana.

La risposta dei ragazzi è stata molto positiva, tutti hanno partecipato con attenzione ed entusiasmo sia all’attività didattica in aula che all’allenamento in mare sui due Melges 32 e sul Vismara 43 messi a disposizione dall’organizzazione; grazie all’impegno del Club Nautico Rimini e dei suoi armatori e al lavoro del Comitato della XI zona FIV.”

Gabriele Bruni: “Questo weekend appena trascorso abbiamo fatto numerose ore di navigazione con questi ragazzi che stanno approcciando al mondo dell'altura. Nello specifico erano tutti ragazzi che avevano esperienza sulle derive e che vogliono perfezionare il loro modo di andare sulle barche più grandi. Tutti hanno manifestato tantissimo interesse e il livello della preparazione era abbastanza buono. Grazie a questo stage lo abbiamo implementato con altre cose molto interessanti per loro. Sicuramente è un settore in espansione.”

Tommaso Chieffi: “Lo stage ha visto la partecipazione di 18 atleti di particolare interesse per la Federazione Italiana Vela, tutti under 25, provenienti per la maggior parte dalle derive olimpico nelle classi ILCA e 9er. Lo stage si è articolato su varie fasi: lezioni di teoria in aula in cui abbiamo spiegato vari principi dalla preparazione mentale dell’atleta seguito da Roberto Ferrarese e la parte di tattica e strategia di regata seguita da Vascotto e da me per finire ed una parte più generale di conduzione delle barche e regolazione delle vele seguite da Lars Borgstrom e da Gabriele bruni. Per quanto riguarda, invece, le uscite in mare abbiamo utilizzato tre imbarcazioni fornite dai rispettivi armatori in uso al circolo vela Rimini nello specifico due Melges 32 ed un Vismara 43 che sono servite a equipaggi e istruttori per capire come lavorare in team su imbarcazioni da competizione di leggera altura e altura pura. Le condizioni metereologiche sono state particolarmente favorevoli con vento da nord di circa 13/15 nodi il primo giorno ed in leggero calo della seconda giornata. Alla fine dello stage abbiamo riscontrato un grande entusiasmo da parte degli atleti partecipanti e questo per noi istruttori è stato il coronamento di un sogno perché abbiamo percepito un grande interesse, e che le nostre lezioni e inquadramento possono essere una base per questi giovani atleti per intraprendere una carriera su barche non individuali ma di team. Un particolare ringraziamento va al Circolo Vela Rimini per l’aiuto e l’assistenza prestata in quest’occasione mettendo a disposizione con grande generosità le strutture del team, il loro personale tecnico e non e in generale una calorosa accoglienza che non dimenticheremo”

Roberto Ferrarese: “Lo stage altura 2022 è stato un'esperienza bellissima. Ringrazio la FIV e il Club Nautico Rimini per il calore con il quale hanno accolto i partecipanti e il gruppo docenti. Tutti ci siamo sentiti a casa. È sempre una grande ed "inossidabile" gioia trasmettere ai giovani l'arte della vela. Tante ore in mare e in aula insieme ai miei amici e colleghi di enorme spessore hanno fatto sì che lo stage sia stato funzionale e soprattutto abbia evidenziato un ottimo lavoro di squadra.

Questa iniziativa della Federazione aiuta i giovani ad amare e a praticare la vela dopo le esperienze in deriva. Questo aspetto ha una valenza sociale importante perchè coltivare la passione per lo sport aiuta i giovani ad avere una vita sana e piena di soddisfazioni. Grazie a tutti!”

Vasco Vascotto: “Quella appena conclusa è stata un’ottima avventura: penso che abbiamo raggiunto lo scopo di coinvolgere tanti ragazzi che hanno potuto accrescere la propria esperienza grazie a questo stage. Mi piace sottolineare come siano stati trasmetti ai ragazzi tanti concetti, tra cui quello del lavoro in team. L’importante è riuscire a creare un gruppo, dare stimoli, trasmettere concetti che poi abbiano una loro attuazione nel loro continuare a vivere la vela. Penso si siano anche divertiti e questo è sicuramente il bello di uno stage così concepito.”

L’organizzazione è stata possibile anche grazie agli armatori riminesi Bonfiglio Mariotti e Andrea Musone proprietari dei due Melges 32 gemelli e Marco Casadei con un Vismara 43 che hanno messo a disposizione gratuitamente le barche e i team manager per la loro preparazione.



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana