"Contestualmente all'aneddotica autobiografica dell'autore, a rendere estremamente interessante il libro è la sua natura di diario di bordo, che sviluppa il racconto su molteplici piani temporali, senza soluzione di continuità, dove tutto è connesso e l'emozione si insinua, sottile. Colori, profumi, sensazioni si mescolano a ricordi, affetti e nostalgia. Delfini tursiopi soffiano, giocano, indicano la rotta; stupore e sensazione di essere parte di un tutto. Sapiente e fascinosa capacità di descrizione che sottolinea la personalità profondamente sensibile dell'autore, navigatore esperto, equilibrato, consapevole.
Il testo si fa leggere con piacere e racconta di "onde e di vento"; una lunga e seducente storia d'amore quella tra Massimo Morasca ed il mare.”