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10 dicembre 2018

Argentario Coastal Race: un fine settimana molto intenso.

Sabato 8 le condizione meteo prevedevano vento proveniente dal quarto quadrante con intensità tra i 25-28 nodi, in leggero calo nel corso della giornata e mare mosso. Questa situazione induceva il Comitato di Regata a costruire un percorso di 12.3 miglia il più possibile ridossato, posizionando le boe tra Porto Ercole, la spiaggia della Feniglia e Ansedonia.
Alle 11:30 il CdR iniziava le procedure di partenza con vento di maestrale, e raffiche fino a 30 nodi; condizioni che esaltavano le qualità marinaresche dell’imbarcazione d’epoca Galahad di Gerhard Niebauer, un Morgan Giles costruito nei primi anni sessanta per la Royal Navy destinata per l’addestramento velico degli allievi del Naval Engineering College di Manadon (Plymouth), che riusciva a rimanere incollata al resto della flotta composta da barche moderne e a vincere la prova in tempo compensato sia in IRC, davanti a Ari Bada, l’Elan 45 di Agostino Scornajenchi e Madifra 6 l’X 382 di Vincenzo Santarcangelo, sia in ORC davanti ad Ari Bada e Crudelia l’Oceanis 411 di Mauro De Sanctis.

Domenica 9, arrivati a Cala Galera, si apprendeva una notizia che ha rattristato il mondo della vela del promontorio, durante la notte era venuto a mancare l’Ammiraglio Roberto Giuriati il quale ha ricoperto anche il ruolo di Presidente del Circolo Nautico e della Vela Argentario. Superato il momento di commozione, tutti a lavoro per affrontare la difficile giornata caratterizzata dalla bassa pressione presente sull’Argentario con previsioni che annunciavano un leggero vento di levante nella mattinata e repentino cambiamento nelle prime ore del pomeriggio con vento di 30-35 nodi proveniente da nord. Per anticipare il salto di vento e il conseguente peggioramento delle condizioni meteo il CdR ha deciso di anticipare alle 10:30 il segnale d’Avviso preceduto da un minuto di silenzio con le prue delle imbarcazioni rivolte al vento sulla linea di partenza per commemorare la scomparsa dell’Ammiraglio Giuriati.
La Regata si è disputata con vento proveniente da levante con intensità di 13 nodi, andando progressivamente a scendere per finire a cinque nodi, quando quasi tutte le barche erano al sicuro in porto. Il salto di vento annunciato dalle previsioni si è avverato e in pochi minuti ha cominciato a soffiare da nord con intensità di 20-25 nodi che costringeva le ultime due imbarcazioni ad un faticoso arrivo in bolina.
La prima posizione in tempo reale e in tempo compensato ORC premiava il ritorno alle regate del Comet 45 Quattrogatti di Andrea Casini, costretto a disertare la prima parte del Campionato per un’avaria all’albero, in tempo compensato IRC prima posizione per Madifra 6.
In classifica generale IRC dopo 4 prove guida la classifica Madifra 6 davanti ad Ari Bada e Fiore il J35 di Luca Apriati; in ORC prima posizione per Galahad, seguito da Ari Bada e Crudelia.
Consueto pasta party presso la sede del CNVA e brindisi di saluti per l’ultima regata organizzata dal circolo nel 2018.

Classifiche



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana