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03 giugno 2017

Conclusa La Cinquecento Trofeo Phoenix

Con l’arrivo di Super Atax di Marco Bertozzi alle 07:31 di sabato 3 giugno, si conclude la 43MA edizione de La Cinquecento Trofeo Phoenix, organizzata dal Circolo Nautico Porto Santa Margherita in collaborazione con Marina 4, Phoenix Informatica Bancaria, la partnership di Birra Paulaner, Dial Bevande, Cantina Sociale Colli del Soligo, Kappa e il contributo del Comune di Caorle. Al calcolo dei tempi compensati ORC si conferma nettamente la vittoria Overall di Rocket I, Sly 47 di Gianluca Chini e Alberto Taddei, vincitori assoluti della categoria X2 e della classe ORC A, che si aggiudicano anche il prestigioso Trofeo Challenge delle Vittorie destinato al Line Honour della 500X2 categoria monoscafi. La vittoria Overall della categoria XTutti va a Margherita di Piero Burello, che con il suo esperto equipaggio è riuscito ad avere ragione dell’Adriatico. Margherita si aggiudica anche il Trofeo Challenge Super Atax, destinato alla vittoria assoluta in compensato della categoria XTutti.
Il terzo assoluto al traguardo, Boxx, Class 40 dei fratelli Aljaz e Andraz Jadek, si aggiudica la vittoria in classe IRCX2 e il Trofeo Challenge Leonardo Bronca, per il miglior risultato della coppia più giovane, trofeo che Aljaz aveva vinto anche nel 2015 e al quale il velista sloveno è particolarmente affezionato.
Si festeggia anche nella categoria multiscafi, che vede la vittoria di Richard Mueller e Andreas Hanakamp, coppia rivelazione dell’edizione 2017 con il piccolo trimarano Lazy, un Corsair 970, con il quale sono riusciti a tenere la testa della regata quasi fino alle Tremiti. Vaquita, Class 40 di Alessandro Fiori e Alberto Bergamo, quinti al traguardo venerdì 2 giugno, sono secondi di classe ORC A.
L’ultima imbarcazione a tagliare il traguardo di questa impegnativa edizione de La Cinquecento è stata Super Atax di Marco Bertozzi, secondi in categoria XTutti, salutati da un’ovazione all’arrivo. Per Marco Bertozzi, esperto velista e conoscitore della regata, questa è stata l’edizione più dura e interessante “Siamo tornati a navigare come si faceva una volta”, ha dichiarato all’arrivo, “i modelli si contraddicevano e solo l’esperienza e una grande determinazione nel cercare anche l’ultima arietta, ci hanno permesso di concludere la regata entro il tempo limite”.
 



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana