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22 novembre 2016

Al via l'Invernale di Riva di Traiano

Con una temperatura quasi estiva che ha sfiorato i 20 gradi, ha preso il via domenica a Riva di Traiano il  XXVIII Campionato Roma d’Inverno-Trofeo Paolo Venanzangeli. Il vento si è sempre mantenuto sui 10 nodi, cambiando però direzione nel corso della regata, da 115° a 170°, costringendo la Direzione ad un cambio percorso. In classe Regata, la potenza del Mylius 15E25 Ars Una dei campioni uscenti Biscarini/Rocchi non è bastata. Primo in tempo reale, Ars Una non è riuscita nemmeno a salire sul podio in IRC. La prova se l’è aggiudicata con una splendida performance il First 40 Tevere Remo Mon Ile di Gianrocco Catalano, che ha preceduto lo Swan 45 Ulika di Andrea Masi con a bordo Pietro Fiammenghi e il First 34.7 Vulcano 2 di Giuseppe Morani. In ORC, al contrario, Ars Una è riuscita a conquistare la terza posizione, preceduta da Tevere Remo Mon Ile e da Ulika, che è salita sul gradino più alto del podio. In classe Crociera, la vittoria è andata al campione in carica Francesco Sette, che ha subito chiarito la sua voglia di riconferma, portando al primo posto il suo Hanse 430 Twins e mettendo in fila il Sun Odyssey 44i White Pearl di Roberto Bonafede e l’X-43 Vai Mo di Paolo Fuiano. In Gran Crociera, il Mescal 959 Giuly del Mar di Ezio Petrolini ha preceduto il Rush Stella Polare di Jacopo Turchetti e il First 405 First Wave di Guido Mancini. Nella Per 2 un errore collettivo ha portato tutti i concorrenti a saltare una boa con conseguente squalifica. Per le classifiche bisognerà attendere la prossima prova, con somma gioia dei pochissimi che avevano disatteso questo primo appuntamento.
”E’ stato un avvio complicato, una giornata che sapevamo sarebbe stata di rodaggio per tutti noi", commenta il Direttore del Comitato di Regata Fabio Barrasso, "con nuovi meccanismi che si dovevano inserire con qualche incognita. Le barche in doppio avevano un lato di 4 miglia e con quelle distanze non si può navigare a vista, ma devi guardare i dati che ti vengono forniti, fidarti e navigare con quelli. L’errore si è infatti verificato al momento del salto di vento (ben 55°) e del conseguente cambio di percorso, che siamo riusciti ad effettuare subito per i Crociera e solo al terzo giro per i Regata, perché alcuni di loro avevano già passato la boa”.
In sintesi una buona giornata, come conferma anche il Presidente del CNRT Alessandro Farassino, che ha seguito la regata dalla barca comitato: ”Un po’ d’onda e anche un po’ di pioggia non hanno guastato la giornata, che siamo riusciti a portare a termine con tutte e tre le distanze previste: 4 miglia per i Gran Crociera, 8 per i Crociera e 12 per i Regata. Anche il disguido nella Per Due non ha lasciato tracce. Alla fine l’atmosfera è stata molto rilassata perché il ‘misunderstanding’ ha anche divertito un po’ tutti. In pratica dove è andato il primo sono andati tutti gli altri, anche se qualcuno ha ammesso di avere avuto qualche dubbio”. Alla fine tutti "squalificati e contenti" dopo la decisione del Comitato delle Proteste presieduto dal neo Presidente della IV Zona Giuseppe D'Amico, al quale sono andati i complimentati di tutti i regatanti e del CNRT.



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana