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11 novembre 2015

La posizione del Duvetica Sailing Team

A seguito della notizia uscita lunedì su questo sito (http://www.uvai.it/notizia/3319.htm), riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera firmata da Sergio Quirino Valente, armatore dell’Arya 415 Duvetica, in risposta a quanto pubblicato a firma del Presidente dell’UVAI Francesco Siculiana.

 

Prendo atto della comunicazione apparsa il 9 novembre 2015 sul sito dell’UVAI, relativa all’imbarcazione Duvetica in occasione del Campionato Italiano Assoluto d’Altura 2015, e intendo innanzitutto rinnovare i sentimenti di sincera stima che nutro nei riguardi del nostro sport integralmente inteso, delle Istituzioni e della figura del Presidente dell’UVAI, Francesco Siculiana, per l'equilibrio che ha sempre dimostrato e che ho avuto modo di apprezzare anche in questa occasione. Reputo però opportuno far sentire anche la mia voce in merito allo spiacevole episodio verificatosi, prima della pubblicazione delle decisioni che il Consiglio dell’Offshore Racing Congress assumerà in Cina.

Duvetica Sailing Team è un progetto che coinvolge un cantiere (Arya Yachts), un main sponsor (Duvetica), altri sponsor, velai, tecnici, progettisti e un equipaggio che va in barca insieme da oltre 6 anni. Io sono l'armatore/catalizzatore di tutto ciò, e grazie alla nostra compattezza abbiamo vinto tanto, dal 2010 in poi, ben figurando anche in Europa. Nel 2015 si è deciso di ottimizzare la nuova barca (Grey Goose) per renderla ancor più competitiva sull'esperienza della vecchia (White Goose), che a sua volta era il frutto di uno studio sulla primogenita (Give me five).

Siamo stati molto attenti a programmare il tutto per migliorare prestazioni e rating, al grammo e a misura, al fine di presentarci al Campionato Italiano al massimo della competitività, forti anche di due precedenti scudetti. L'iter per la stazza è stato quello usuale, tramite il vaglio di uno stazzatore e l'adempimento di una pratica burocratica (rilascio del certificato con ricezione del documento). A Civitanova Marche siamo stati persino controllati dal pool di Tecnici ufficiali ivi presenti, risultando regolari senza difetti o rilievi. Oggi apprendo (ma mi avevano riferito anche di precedenti "rumors") che nel rilascio del nostro certificato di stazza qualcosa non ha funzionato, per cui il sistema ci avrebbe attribuito un rating migliore ma sbagliato, comunque non consono alla effettività. Tutti i velisti sanno che il sistema ORC non è perfetto, ma perfettibile. Ci può stare. Vedremo...

Comunque, senza entrare nel merito della vicenda tecnica perché onestamente non avrei le capacità per farlo, mi permetto di offrire alcuni spunti di riflessione. Se un sistema “non” legge qualcosa che “deve” leggere, qualsiasi barca può incappare nell'errore del sistema stesso. Stavolta è toccato a Duvetica. Ma il tempo sarà galantuomo: sicuramente avremo l'attribuzione di un rating peggiorativo, parteciperemo ad altre regate importanti e lì verificheremo finalmente se un progetto velico è formato soltanto da un "numero", ovvero da tante altre componenti umane, tecniche e sportive che stanno a fianco e che noi fortunatamente abbiamo sempre praticato. Tuttavia, per quanto riguarda la mia posizione personale, sono ben consapevole di rivestire la qualifica di Consigliere dell'UVAI con assoluto orgoglio e gratificazione, per cui mi rendo conto che questa mia duplice funzione (regatante e "politico"), soprattutto in questo frangente, potrebbe danneggiare anche la stessa Istituzione. Qualche maligno potrebbe pensare... Ma ciò non deve accadere, per cui realmente addolorato e a malincuore, a causa di un errore non mio, mi faccio da parte. Rassegnerò le dimissioni da Consigliere dell'UVAI, tornando nei soli ranghi sportivi.

Un caro saluto a tutti, auspicando che questo mio sofferto e penalizzante chiarimento possa apporre la parola fine ad una polemica nella quale sono stato coinvolto insieme al gruppo Duvetica, nostro malgrado.

Vive cordialità e vento largo!


Sergio Quirino Valente



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana