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13 febbraio 2012

ORC - Nuovo Coefficiente Offshore (OSN)

Gli armatori delle imbarcazioni già in possesso del nuovo certificato di stazza ORC, International o Club, valido per il 2012, avranno notato che il coefficiente Offshore Coastal/Long Distance, sia nell’applicazione con il Time on Distance, che col Time on Time, non coincide più, come accadeva fino allo scorso anno, con il GPH, che tuttavia è rimasto come parametro principale per divisioni in classi e quantità di vele utilizzabili in regata.
Il GPH è il fattore, consolidato in tanti anni di applicazione, per la conversione del tempo reale in compensato nelle regate costiere e d’altura, calcolato per un percorso “Circular Random”, che ipotizza che l’imbarcazione percorra una rotta circolare (ad esempio intorno ad un’isola immaginaria) con un vento di direzione costante e di velocità media fra gli 8 e i 12 nodi. In effetti tali condizioni, caratterizzate da molto lasco e traverso, poca bolina, poca poppa e vento in una ristretta gamma di velocità, non rispecchiano correttamente la realtà statistica della maggior parte delle regate costiere e d’altura e per questo motivo il GPH dà spesso un valore sbilanciato delle prestazioni delle barche in regata. Si è pertanto avvertita la necessità di studiare un nuovo coefficiente, l’OSN (Offshore Single Number), in grado di rispecchiare più correttamente le velocità in regata.
La tabella che segue spiega come viene calcolato questo coefficiente, attingendo alle polari disponibili. Vmg Bolina e Poppa, come calcolate dal Vpp, rappresentano le rotte e le velocità che consentono il miglior avvicinamento alla meta sulle due andature, proiettate sulla rotta di avvicinamento: 
 
Vento Reale Nodi      8       12        16
    VMG Bolina       40%     25%     10%
          60˚              5%     10%     20%
          90°              5%     15%     20%
         120˚             5%     15%     20%
         150˚             5%     10%     20%

    VMG Poppa       40%     25%     10%

Anche sul programma informatico Cyber Altura per il calcolo del tempo compensato per le classifiche, l’acronimo per questa opzione è “OSN” (Offshore Single Number). Il “mix” viene applicato come indicato nella tabella con differenti “pesi” per le diverse andature in tre condizioni di vento, quindi per ricavare l’OSN si applica una media pesata in cui i valori ottenuti a 8 e 16 nodi vengono valutati il 25 per cento ciascuno e il valore a 12 nodi viene valutato il 50 per cento. Da notare che le percentuali di lasco aumentano con l’aumentare dell’intensità del vento reale mentre le percentuali di bolina/poppa diminuiscono come avviene nella realtà.
Altri tipi di tabelle simili sono stati studiati dall’ORC in passato per stabilire il compenso “oceanico” e, in tempi più recenti, per definire i “Triple Number”, altri tipi di compenso che sono stati e sono applicati abitualmente in numerose regate ORC nel mondo. Nella pratica, il nuovo numero, rispetto al GPH, risulta sempre più veloce e la differenza in generale aumenta per le barche veloci rispetto a quelle lente. Il GPH rimane disponibile e suggerito per regate che si svolgano nelle condizioni della circumnavigazione dell’isola, descritte sopra, e conserva comunque la sua funzione di elemento distintivo, che caratterizza l’imbarcazione e ne determina l’inclusione nelle classi.
Come ogni anno, in seguito alle modifiche studiate e testate del Vpp (Velocity Prediction Programme) in seguito ad osservazioni, studi e prove di modelli di scafi in vasca nonché di vele e piani velici in galleria del vento, eseguiti dall’ITC (International Technical Committee) dell’ORC, le performance di ogni barca cambiano, e questo ha come conseguenza la variazione, anche se di piccola entità, di tutte le polari e quindi anche dei diversi “single number”/rating che popolano i certificati ORC, sia International che Club.
Anche quest'anno i numeri sono cambiati, e tutti risultano un po' più veloci. Questo deriva principalmente dal fatto che la ricerca aerodinamica ha contribuito a cambiare dei coefficienti e in particolare il centro di spinta delle vele è stato abbassato, contribuendo a risolvere i problemi evidenziati lo scorso anno per qualche barca particolare.
I rating “speciali”, in piccolo a destra sul certificato, quelli per equipaggi in doppio (per i quali il Vpp viene girato una seconda volta col peso al minimo) e quelli per vele bianche (le polari vengono calcolate senza spi), sono basati sul nuovo Coefficiente Offshore, e non sul Circular Random/GPH come l'anno scorso, e questo va considerato nel valutare le differenze fra i certificati 2011 e 2012. Purtroppo quando col nuovo certificato un armatore si trova penalizzato la sua reazione è pressochè immediata, e l'Uvai, dopo aver distribuito un centinaio di certificati, ha già ricevuto parecchie lamentele. Viceversa, negli anni in cui il GPH risultava migliorativo, nessuno si è mai lamentato... Il concetto base è che il valore assoluto ha – dal punto di vista della regata – un significato poco influente, quello che conta è il confronto coi numeri degli altri concorrenti.
Nella speranza che quanto sopra sia chiaro per tutti gli interessati, si segnala che è disponibile su questo sito (menu a sinistra, sezione "regolamenti") una traduzione in Italiano dell'ORC Rating Systems 2012, e che è stata tradotta in italiano anche la pagina del Sailor Services sul sito dell'ORC (www.orc.org), servizio che molti italiani hanno già scoperto e utilizzano frequentemente.



U.V.A.I. - Unione Vela Altura Italiana